Benvenuto a Treviso coach Iurlaro. Cosa ti ha convinto del progetto di NPT?
“Ho allenato per cinque anni in Veneto, prima a Marghera e poi un anno da assistente in Reyer. E in quelle stagioni ho potuto conoscere da avversario Treviso, potendone apprezzare fin da subito organizzazione e obiettivi. Diciamo che è una storia che nasce da lontano dunque, e che è diventata un progetto concreto in queste ultime settimane. Permettetemi di ringraziare il presidente Possamai, la vice presidente De Vei e anche la super Luciana Montelatici con cui ci siamo spesso sfidati e confrontati in passato”.
Quale sarà il tuo ruolo a Treviso?
“Quest’anno abbiamo la possibilità di costruire qualcosa di nuovo e importante, non solo con la prima squadra che guiderò in serie A2, ma anche per il Settore Giovanile di cui sarò il responsabile e in cui allenerò un gruppo. E questo è stato un aspetto fondamentale per la mia scelta: volevo ripartire dopo l’esperienza con Lucca in A1, e cercavo un progetto completo come quello di Treviso”.
Quali sono gli obiettivi per la prossima stagione?
“La squadra è stata allestita per fare un campionato che miri prima a una salvezza tranquilla e subito dopo per dare la caccia ai playoff. Non vogliamo sicuramente nasconderci dietro un dito. Abbiamo confermato alcune ragazze che ci hanno dimostrato voglia di rivalsa dopo l’ultima annata e inserito delle giocatrici di assoluto livello che verranno annunciate nei prossimi giorni. Possiamo davvero fare un campionato per toglierci delle belle soddisfazioni e divertire noi e i nostri tifosi”.
Che campionato ti aspetti?
“Sarà un girone nord molto tosto con squadre e allenatori di assoluto spessore tecnico, alcuni provenienti dall’A1. Non voglio fare un elenco, ma credo proprio questo livello sempre più alto sia ancora più motivante per iniziare il nostro progetto”.
Coach ha un sogno nel cassetto?
“Fin da piccolo, dopo Pesaro che era la squadra per cui tifavo, ho sempre apprezzato Treviso. Credo che in questa città si respiri basket ad alti livelli. Romanticamente mi piacerebbe che i tanti appassionati possano innamorarsi anche della squadra femminile e condividere la passione che c’è con la squadra maschile”
